cambio lingua

Seleziona la lingua desiderata

Error label*

Photo: Luca Broilo

Tell me a story

Back to stories

3 days in

Marcolin a Sorrento

Nell'estremo lembo della Campania, tra profumi e suggestioni, ci avventuriamo con Milanpyramid, creator con la passione per la moda, alla ricerca di ispirazioni vintage.

di Redazione

Sorrento, come una stella, illumina l’ultimo quarto di quella penisola – estremo lembo della Campania, proteso sul mare, a cui conferisce il nome

Merito del suo potere incantatore, secondo il mito, che l’ha consacrata regina di una terra un tempo dimora di leggendarie sirene. Come naviganti, attratti dalla bellezza di questa costa, in quella cornice che si specchia sul Golfo di Napoli, Around the World, la rubrica di Marcolin che esplora il mondo dal punto di vista dell’occhiale, approda su questo scorcio d’Italia, con Aya, meglio nota come Milanpyramid, tra le content creator più influenti classe 1996 impegnata a dare voce a una generazione di giovani donne altrimenti scarsamente rappresentate nella loro identità.

Aya, nata in Egitto ma cresciuta a Milano, è l’emblema di un melting pot culturale

Ha trovato principalmente nella moda un argomento attraverso cui raccontare la sua esperienza di giovane donna musulmana in Italia. In virtù del suo gusto, che punta dritto a ispirazioni vintage, l’incontro nel capoluogo della Penisola Sorrentina, a picco sulla costa a 50 metri sul livello del mare, avviene grazie alla complicità di un mood board dallo stile inconfutabilmente italiano. «Tutto il mondo conosce la magnificente bellezza della costiera amalfitana ma non sono in molti ad aver visto Sorrento. È un piccolo tesoro», dice Aya

Il modo migliore per terminare la giornata è rilassarsi in spiaggia durante l’ora del tramonto

Con queste forme geometriche e avvolgenti, dalla versatilità dei materiali – dal bold dell’acetato fino alla leggera montatura in metallo che profuma d’audacia grazie alle aste tubolari, ci si immerge nelle atmosfere di Sorrento dal mattino fino a sera.

Che ci si avventuri tra le viuzze del centro che ruotano intorno a Piazza Tasso, il salotto all’aperto della città, con i suoi caffè e le sue sedute retrò – l’ideale per una sosta obbligata dall’inconfondibile gusto della bevanda a base di limoni di questa terra, c’è sempre spazio per sorprendersi. Tra le mura dei luoghi deputati allo spirito – il Chiostro di San Francesco ne è l’emblema a tinte calde, così come tra i banchi del mercato rionale per fare il pieno dei suoi frutti. Il punto fermo, oltre il mare del paesaggio, è dato dal verde dei suoi parchi. A Villa Fiorentino, prezioso esempio di Liberty italiano, si nasconde, oltre i giardini di rose e camelie impreziosite dalle note olfattive imperanti di un agrumeto, una costruzione colonica, un tempo dimora del custode della struttura, al cui interno sono conservati affreschi dall’origine misteriosa.

Tutto il mondo conosce la magnificente bellezza della costiera amalfitana ma non sono in molti ad aver visto Sorrento. È un piccolo tesoro

Esistono molti modi per proseguire la giornata a Sorrento.

Ma tra tutti Aya ne suggerisce uno dal sapore intramontabile. «Il modo migliore per terminare la giornata è rilassarsi in spiaggia durante l’ora del tramonto» conclude. E la spiaggia privata all’interno del Maya Beach Resort di Massa Lubrense, lungo quel tratto di mare abitato dalle leggendarie sirene, è lo scenario ideale per lasciarsi incantare dal richiamo delle onde, con il volto protetto da lenti, generosamente oversize, a fare da talismano.