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Photo: Courtesy of GCDS

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Nuovo MetaUmanesimo

Esistono diversi fattori a influenzare le forme e i colori degli occhiali che indosseremo. Bisogni, desideri, necessità sono gli elementi che un creativo intercetta, grazie all’intuizione, al fine di dare corpo, forma e colore alle collezioni di domani.

di Redazione

Ogni idea è come il vento

Mossa da stimoli diversi, traduce desideri e bisogni in stile. L’approccio alla creazione, secondo l’Ufficio Stile e Sviluppo di Marcolin Group, presenta due facce. La prima è di tipo emozionale e di quel che vediamo di un occhiale racconta la sua storia attraverso codici di stile, loghi, dettagli, le strutture e le forme. Sono i Pilastri di una collezione che, se mantenuti nel tempo, costruiscono la riconoscibilità di un marchio. La creazione di questi codici definisce l’azione di un team creativo votata alle microaree. Il volto nascosto della creazione di un occhiale, invece, si riferisce al secondo approccio e si misura con un’idea di collettività immersa nel momento storico in cui vive. È questo mondo, che racchiude pensieri, bisogni, desideri e, a volte, anche timori, a essere definito tendenza e a essere tradotto, a sua volta, in stile. L’Ufficio Stile di Marcolin Group ha individuato 3 filoni che orientano i trend, ovvero le tendenze di domani. Dopo l’ispirazione Bauhaus, precedentemente definita, scopriamo le altre due macroaree che ricorrono evolvendosi nel corso degli anni.

Metaverso ed engagement digitale

In un mondo post pandemico che ha visto mutare il rapporto con le tecnologie nella realtà quotidiana dei singoli e con l’esigenza del benessere, il concetto di engagement prettamente digitale definisce i bisogni di una pluralità di voci appartenenti per lo più alle generazioni più giovani. In quale universo mondo è possibile rintracciare questa tendenza? Nel Metaverso, ovviamente, diventato un luogo di rifugio per molti dove la fantasia regna sovrana. Da questa dimensione questo filone eredita il nome, Digital Urban Movement Metaverso, per l’esattezza. I bisogni di questo gruppo di tendenza possono essere espressi in percentuali e sono eloquenti: il 70% delle loro necessità viaggia in rete e parla la lingua della tecnologia. Da questa tendenza, per esempio, hanno trovato pieno sviluppo i fashion show digitali, la realizzazione di prototipi o particolarissimi modelli da collezione (come il modello Frida) e ancora, la riproduzione di occhiali in digitale. Il benessere per questa tipologia di tendenza, che rappresenta il 30% di quei bisogni di cui si nutre, si traduce in impegno a tutela dell’ambiente, negli ultimi anni tornato prepotentemente all’attenzione dei grandi del pianeta attraverso manifestazioni di forte impatto. Le inquietudini delle nuove generazioni si sono tradotte anche nel ritorno di certi dettagli creepy del design: l’utilizzo di materiali dalla superficie scura e lucida, o il metallizzato di certe collezioni, per esempio, fanno da richiamo alla tradizione legata al mondo del fantastico, dal gotico al fantasy.

Il Metaverso è diventato luogo di rifugio per molti. Materiali dalle superfici scure e lucide, o il metallizzato di certe collezioni fanno da richiamo al mondo del fantstico, dal gotico al fantasy

Nuovo Umanesimo

In questo filone rientrano i codici di stile che possono contare su una storia consolidata e dalla forte riconoscibilità del marchio. I richiami estetici e di mentalità di questo trend sono da ricercare negli anni 70. In termini di forme, le più ricorrenti sono quelle ampie e avvolgenti, mentre i colori si declinano nella gamma dei pastello. I marchi che rientrano in questa tendenza incarnano una forma di lusso molto naturale, sostenuta da quella che il team creativo di Marcolin Group ha circoscritto in una precisa Green Attitude: l’esigenza a tutto tondo, partendo dall’utilizzo di materiali di riciclo, per creare a impatto zero, di confluire verso un’estetica non invasiva ma naturale. Non è un caso che le esigenze di questo filone, in termini di bisogni ribaltino le precedenti tendenze: il 70% delle necessità di questo trend ha a cuore il benessere, solo il 30% la tecnologia. E incorniciare questo desiderio, è un ulteriore lusso che traduce lo stile in armonia, evocando l’idea di un Paradiso Perduto dove la natura regna incontrastata.

  • Behind the scenes About L’estate in un occhiale

    Seguendo il ritmo della ruota dei colori, che, come il carro nel cielo richiama l’idea del movimento, abbiamo osservato il passaggio dalla stagione fredda a quella calda insieme a Silvia De Col, Color & Material Coordinator nell’headquarter di Longarone.

    di Redazione

  • Tell me a story About The Great Cosmic Mother

    Di tutte le storie che il mito offre, quello della Grande Madre attraversa i cinque continenti. A Stoccolma la prima retrospettiva su Monica Sjöö, artista, eco-femminista e attivista svedese, offre spunti su tematiche calde ieri come oggi: dalla lotta per la parità dei diritti alla storia del femminismo e dell’ecologia, passando per il mito e la spiritualità

    di Redazione

  • Tell me a story About Gli anni '60

    Nel 1960 tre stelle del cinema sono riunite a Reno, nel Nevada, per le riprese di quello che Time Out definirà un superbo anti western. L’agenzia fotografica Magnum, intuita l’eccezionalità dell’evento, invia 9 dei suoi più migliori talenti per documentare il backstage del film. Oggi una mostra curata da Forte di Bard e da Andrea Holzherr per Magnum Photos di Parigi espone le immagini d’arte del backstage del set che farà storia, quello de The Misfits, con una Marilyn Monroe ritratta per l’eternità: come icona di stile e di un’epoca di ispirazione ancora oggi.

    di Redazione