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Gli occhiali? Molto più di un accessorio

Quanto conta la scelta degli occhiali nella moda? Per saperne di più, nei giorni delle sfilate milanesi incontriamo Paola Pizza, psicologa della moda, autrice e blogger.

di Redazione

Differenziarsi o uniformarsi? È l’eterno dilemma della moda. Che, naturalmente, riguarda anche gli accessori: è loro il compito di sottolineare il messaggio trasmesso dall’abito che indossiamo, diventando (come il profumo) la nostra “firma identitaria” unica e personale. E, in questo, gli occhiali hanno un ruolo di primissimo piano. «Perché permettono di vedere – o di proteggere lo sguardo – ma anche di essere subito visti dagli altri» commenta Paola Pizza, psicologa della moda, blogger (psicologiadellamoda.com) e autrice di diversi saggi, ultimo dei quali, scritto con Valeria Viero, è “Il colore indossato” (Franco Angeli). «Grinta o serietà? Leggerezza o creatività?  Le forme delle montature, e i loro colori, contribuiscono a enfatizzare aspetti unici della nostra personalità e, proprio per la loro collocazione strategica, diventano un fortissimo strumento identitario».

L’importante è avere le idee chiare. «C’è chi vuole distinguersi dagli altri, con un taglio particolare, un colore fluo o un dettaglio prezioso, chi invece vuole sentirsi parte di un gruppo. Ma serve armonia con l’insieme: se c’è incoerenza sbagliamo il messaggio, e la nostra autostima si abbassa. Il classico tubino nero portato con occhiali neri, piccoli, “da brava ragazza”, trasmette un messaggio diverso dallo stesso outfit abbinato a una montatura vistosa e colorata. Un po’ come per le scarpe: tra un paio di ballerine e dei sandali dorati c’è una bella differenza. Allo stesso modo gli occhiali, come l’acconciatura e il make-up (per mantenere il focus sul viso), devono puntare sull’equilibrio con l’insieme. Conta per scarpe, borse o cappelli, ma diventa molto più importante per un accessorio destinato a durare ben più di una stagione».

«Tu a che tribù appartieni?»

«In psicologia distinguiamo tra “personalità ad alto automonitoraggio”, cioè attente al giudizio degli altri e più inclini a seguire le mode, o a farsi ispirare dai look dei loro personali “modelli”, e “personalità a basso automonitoraggio”. Sono quelle più introspettive, più centrate su sé stesse e meno influenzabili dalle mode. Se le prime tenderanno a cambiare più facilmente tipo di occhiali, da sostituire a seconda dell’umore o dell’abbigliamento, le seconde saranno invece fedeli a un modello di maggiore qualità e pregio, da portare nel tempo». E tu, a che tribù appartieni?