Pink Walk Marcolin per AIRC

Un passo dopo l’altro, per la salute di tutti

La collaborazione tra Marcolin e AIRC – Fondazione per la Ricerca sul Cancro – si è rafforzata ulteriormente quest’anno grazie alla partecipazione di centinaia di dipendenti e collaboratori alla Pink Walk, la camminata solidale organizzata in occasione del Mese in Rosa. Un momento speciale per ricordare quanto la prevenzione sia il primo, fondamentale strumento nella lotta contro il tumore al seno.

I numeri che danno speranza

Ogni anno in Italia si registrano 55.900 nuovi casi di tumore al seno, che resta la forma tumorale più frequente tra le donne. Ma la buona notizia è che la ricerca e la prevenzione stanno facendo la differenza: oggi, il tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi ha raggiunto il 91%.
Ottobre in Rosa rappresenta così un momento fondamentale per rinnovare l’impegno collettivo nella sensibilizzazione, con visite mediche gratuite, open day e iniziative diffuse in tutto il Paese – tra cui la Pink Walk, che unisce simbolicamente comunità, istituzioni e aziende.

Dall’Italia al mondo: un’onda rosa globale

Da Longarone a Milano, da Londra a Parigi, da Berlino a Barcellona, fino a New York, Città del Messico, Singapore, Sydney e Shanghai: ovunque nel mondo, i team Marcolin hanno indossato con orgoglio la t-shirt rosa simbolo della ricerca e della speranza. Un gesto semplice ma potente, che unisce persone e culture diverse in un unico obiettivo: sostenere la ricerca e diffondere la cultura della prevenzione. Dal 2024, Marcolin cammina accanto ad AIRC, convinta che ogni passo – anche il più piccolo – possa fare la differenza.

Vicky Yeung

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Qual è la vostra strategia per promuovere i prodotti Marcolin in una regione così vasta?

In un mondo in rapida evoluzione e imprevedibile come il nostro, la prima cosa di cui abbiamo bisogno è la capacità di rispondere rapidamente alle richieste del mercato. Per farlo, partiamo da una solida ricerca e analisi dei feedback di mercato e dei dati sui consumatori provenienti dalle piattaforme social, che poi segmentiamo per fasce d’età e di reddito. Sulla base di queste informazioni, il mio team di designer lavora per adattare i modelli del portafoglio alle esigenze specifiche dei nostri clienti — mantenendo sempre la fedeltà all’identità del brand e in stretta collaborazione con la sede centrale di Marcolin.»

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Come riuscite a soddisfare le esigenze di mercati così diversi tra loro?

«Paesi come il Giappone e la Corea sono molto diversi da Cina e Thailandia, quindi offrire un’unica collezione globale per tutta la regione APAC sarebbe un errore. I clienti giapponesi, ad esempio, danno priorità alla qualità premium e all’artigianalità, mentre il mercato coreano è trainato da consumatori più giovani che preferiscono tendenze audaci ispirate al K-pop — dall’abbigliamento oversize agli accessori tecnologici integrati.
Paesi come Indonesia, Vietnam e Thailandia, invece, richiedono modelli versatili e più accessibili, che combinino uno stile sobrio, facilità di abbinamento e produzione sostenibile».

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Guardando al futuro, state pianificando anche una linea asiatica per ic! berlin?

«È sicuramente la nostra prossima sfida. Ic! berlin ha una forte reputazione per le sue caratteristiche tecniche — come leggerezza, design senza viti e flessibilità — oltre che per lo stile ultra contemporaneo. Per rafforzare la riconoscibilità del marchio nell’area Asia-Pacifico, sarà necessario creare una collezione dedicata, poiché i consumatori asiatici — sempre più attenti al design — tendono a preferire prodotti di alta qualità che riflettano anche elementi culturali locali. Il nostro compito sarà quindi quello di adattare un brand di valore come ic! berlin a queste aspettative. Perché offrire un’esperienza unica ai nostri clienti e costruire con loro relazioni solide sono i due pilastri che possono trasformare la diversità della regione APAC in un’opportunità.»

ic! berlin: ispirazione modernista

Un grande esperimento urbanistico

Ispirata all’architettura modernista berlinese, la nuova Collezione September ’25 di ic! berlin deve molto allo stile unico degli edifici del quartiere Hansaviertel di Berlino dove, dagli anni Cinquanta, fu all’opera una nuova generazione di designer e architetti. Da Oscar Niemeyer ad Alvar Aalto, da Le Corbusier a Egon Eiermann, da Walter Gropius ad Arne Jacobsen. Grazie alla loro visione di una città moderna, luminosa, funzionale e green, in questo quartiere si realizzò così uno dei più grandi esperimenti urbanistici di Berlino. Con edifici come l’iconica “Schwedenhaus”, progetto del 1956 di Fritz Jaenecke e Sten Samuelson, non a caso scelta come location degli scatti per la nuova campagna di ic! berlin.

Le nuove rifiniture della collezione

Composta da cinque modelli differenti, la nuova collezione di ic! berlin guarda alle forme organiche e minimaliste di queste architetture, ma anche ai loro colori, dal giallo mimosa al blu Mondrian, e alle finiture. Ed ecco che, per la prima volta, per ogni montatura propone due rifiniture diverse: opaca nella parte superiore, lucida in quella inferiore. Un dettaglio minimal che, da solo, regala profondità a ogni occhiale. Tra le altre novità, nel modello Gallium per la prima volta ic! berlin abbandona il classico acciaio inossidabile laminato a freddo in favore di una texture tattile grazie al metallo inciso da linee sottili ispirate alla natura che creano anche un delicato gioco di luci e ombre.

Le altre novità ic! berlin

Accanto a Gallium, il modello Thilo si fa notare per l’aspetto rigoroso e geometrico alleggerito dalla finitura Perla/Cromo o, per chi preferisce una versione più sobria, anche in versione nera-lucida. Gioca sulla doppia applicazione di colore, opaco sopra e lucido sotto, anche il nuovo modello Eike, il classico occhiale tondo da intellettuale che perde la sua aria austera grazie alle tonalità mimosa e crema. Reinterpreta la classica forma Pilot, invece, il modello da sole Loris che, nella versione grigio scuro/rosso Tiziano sprigiona tutto il suo fascino rétro. Semplicissimo, infine, il modello Jonte che punta su una tonalità grafite accostandone la versione lucida a quella opaca, per un tocco più casual su un modello dall’eleganza senza tempo (per maggiori informazioni, www.ic-berlin.com).